Di cosa si tratta?
Troppo spesso la mancata formazione dei liberi professionisti su questo tema viene pagata cara da chi è sottoposto a violenza.
Se gli operatori dei Centri Antiviolenza vengono formati con il preciso scopo di riconoscere e sostenere vittime di violenza, a volte questa formazione manca ai liberi professionisti, abituati a lavorare con una grande varietà di clienti. La vittima diventa, in questo caso, vittima due volte. Questo fenomeno prende il nome di "vittimizzazione secondaria" e fa riferimento ai danni che un sistema impreparato può provocare a sua volta in chi subisce ingiustizie. Il progetto "Nella rete giusta. Network violenza" si pone come obiettivo quello di creare una rete di liberi professionisti (psicologi, psicolterapeuti, medici, psichiatri, avvocati, mediatori familiari) in grado di:
|
Alcuni esempi di offerta formativa
Modulo 1
|
Antropologia e sociologia della condizione femminile in Italia e nel mondo. La storia dei crimini violenti sulle donne.
1 giornata. |
Modulo 2
Modulo 3
Modulo 4
Modulo 5
|
La violenza fisica e psicologica nella coppia. Fenomenologia e dinamiche. I profili dei maltrattanti (modelli Hirygoyen, Bancroft, Bonsangue). La Sindrome della donna maltrattata. Interventi.
2 giornate. Stalking e femminicidio. Fenomenologia e legislazione in Italia e in Europa. Interventi.
1 giornata. Il mobbing e la violenza psicologica sul posto di lavoro. Dinamica, fenomenologia, interventi.
1 giornata. Bullismo e Cyberbullismo. Dinamiche, fenomenologia, legislazioni, interventi
|